La fisioterapia nella disfunzioni sessuali femminili – Seconda parte

Dott.ssa Arianna Bortolami 05/06/2010 0 comments 0

Pubblicato in “Fondazione Alessandra Graziottin per la cura del dolore nella donna – Onlus”(03/09/2010)

Intervento terapeutico

L’intervento fisioterapico per le disfunzioni del pavimento pelvico viene realizzato in tre fasi, consecutive tra loro:
a. consapevolezza dell’attività motoria dei muscoli del pavimento pelvico;
b. normalizzazione dei parametri muscolari alterati;
c. recupero funzionale.

L’eventuale presenza di dolore viene affrontata in tutte le fasi sopracitate.
L’obiettivo della prima fase consiste nel far apprendere alla paziente le diverse attività motorie del pavimento pelvico, zona solitamente poco conosciuta da questo punto di vista; nella seconda fase l’obiettivo è quello di restituire ai muscoli del pavimento pelvico adeguati parametri (forza, endurance, rilassamento, coordinazione motoria con strutture e organi ad esso correlati); nella terza ed ultima fase, lo scopo si identifica nel miglioramento e/o nel ripristino della funzione alterata attraverso l’utilizzo di quanto precedentemente appreso e realizzato con tecniche e strumenti.

Inoltre per ogni fase il fisioterapista può utilizzare un diverso approccio alla zona genitale (Tab. 3), scegliendo se osservare e/o toccare questa parte, ai fini di favorire nella donna una condizione più confortevole e meno imbarazzante (Fig. 3).

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