POSSONO ESSERCI DEI BENEFICI NEL PRATICARLA?
La danza del ventre è un tipo di ballo che coinvolge moltissimo le strutture del bacino e del basso ventre, coinvolgendo inevitabilmente nei movimenti anche i muscoli del pavimento pelvico.
Questa pratica dunque potrebbe avere un’utilità nell’ottica della riabilitazione muscolare dei muscoli della zona genitale?
Diciamo che potrebbe essere utile in base alla situazione, in base alla condizione clinica della persona che la svolge. Dobbiamo tener presente che la danza del ventre non è una prestazione sanitaria, ma una attività motoria che, come altre discipline, possono influire sia positivamente che negativamente sul nostro corpo, a seconda dei casi.
Sicuramente se si soffre di un disturbo accertato, in cui il pavimento pelvico è troppo debole o troppo contratto, è sempre necessario un percorso di fisioterapia specifico per poter risolvere il problema, ma nulla esclude la possibilità di affiancare a questo la danza.
I movimenti della danza del ventre, coinvolgendo i muscoli del pavimento pelvico che appartengono appunto al bacino, potrebbero sicuramente aiutare a migliorarne la mobilità e l’elasticità. Ma l’aspetto più utile di questa attività però non riguarda solamente l’effetto diretto sulla muscolatura, quanto piuttosto quello legato alla consapevolezza del proprio corpo.
La danza del ventre insegna infatti a muovere individualmente singole zone del corpo, soprattutto del bacino, migliorando durante gli allenamenti la percezione che abbiamo delle diverse fasce muscolari presenti nella zona pelvica. Questo può essere molto utile per riconoscere ed imparare a contrarre specifici punti del pavimento pelvico, azione molto utile durante un eventuale percorso di riabilitazione.