L’AUMENTO DI TONO MUSCOLARE PUÒ ESSERE RESPONSABILE DELLA CANDIDA VAGINALE?

Una domanda interessante che mi è stata posta da una paziente è la seguente: un pavimento pelvico ipertonico potrebbe essere responsabile della presenza costante di Candidosi?

Sicuramente non è la disfunzione muscolare a causare il disturbo, in quanto la patologia non ha una correlazione diretta con la condizione muscolare della donna. La Candida vaginalis è infatti causata esclusivamente dalla presenza di un micete, un microrganismo della famiglia dei funghi, che va ad intaccare le pareti della mucosa vaginale, determinando prurito, bruciore e tipiche secrezioni dette “a ricotta”.

Alcune donne hanno purtroppo infezioni ripetute e, in alcuni casi, pur curando il micete con terapia farmacologica, permangono i sintomi per mesi. Ciò crea alterazione dei circuiti della sensibilità determinando la cosiddetta “sensibilizzazione centrale”, una condizione con la quale la zona genitale diventa ipersensibile ed è sufficiente un minimo stimolo tattile (come il contatto con l’abbigliamento), per creare fastidio, dolore, bruciore.

A sua volta questi continui sintomi possono di conseguenza alterare i muscoli, che, per reazione come in tutte le parti del corpo, diventano iperattivi, cioè rigidi e con difficoltà a rilassarsi.

Pertanto, per rispondere alla domanda iniziale, è esattamente il contrario: è la candidosi stessa che potrebbe invece contribuire ad un pavimento pelvico contratto.

Questo a sua volta può contribuire all’insorgenza di altri disturbi collegati, che possono riguardare la difficoltà ai rapporti, dolore pelvico, o sintomi legati alla minzione o alla defecazione (difficoltà urinare o a defecare, senso di incompleto svuotamento, ecc.).

Sarà quindi necessario, se si arrivasse a questo punto, un approccio terapeutico sia di tipo farmacologico per gestire i circuiti della sensibilità, sia di tipo riabilitativo per l’iperattività del pavimento pelvico.