pubblicato in Eureka, rivista di Finco (Federazione Italiana Incontinenti), marzo 2010
DR.SSA SONO AFFETTA DA INCONTINENZA, PROBABILMENTE POST-PARTO, LEI COSA MI SUGGERISCE PER EVITARE OGNI INTERVENTO CHIRURGICO (HO UNA TERRIBILE PAURA)? I.T. – Catania
Gent.ma Sig.ra,
l’incontinenza urinaria post partum è una condizione che affligge molte donne. Nel suo caso può essere utile dapprima una valutazione di tipo urologico e successivamente potrebbe trovare giovamento dalla terapia riabilitativa del pavimento pelvico. Essa, data la sua ridotta invasività e controindicazioni, è il primo approccio terapeutico in un sintomo come il Suo.
Consiste principalmente di esercizi terapeutici indirizzati all’area genito-urinaria-anale, dove sono localizzati i muscoli del pavimento pelvico. Essi hanno dapprima l’obiettivo di farle riconoscere tale parte, che solitamente non siamo abituati a contrarre volontariamente; successivamente vengono eseguiti altri esercizi, che sono mirati ad aumentare la forza dei muscoli, soprattutto durante gli sforzi, come tossire, starnutire, sollevare un peso, condizione in cui solitamente si verificano le perdite.
Gli esercizi possono essere coadiuvati anche dal bio-feedback e dalla stimolazione elettrica funzionale. Il primo è uno strumento elettromedicale che rileva l’attività muscolare e ne proietta l’effetto sul monitor di un computer; la seconda può rinforzare ulteriormente i muscoli del pavimento pelvico attraverso lo stimolo elettrico; contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la sua somministrazione non è dolorosa.
Spero di esserLe stata utile.