Oggi è l’8 marzo e viene ormai spontaneo a tutti associare questa data alla Festa della Donna, ma ritengo che il termine “festa” sia improprio. Credo sia meglio ricordarla come la Giornata della Donna, per rievocare ed omaggiare tutte le conquiste, le vittorie sociali ed economiche ottenute da noi Donne.
Da quando è stata istituita questa festività, nel 1909, sono stati fatti degli enormi passi in avanti ma, tuttavia, non è il caso di abbassare la guardia, poiché ad oggi, vi sono ancora tante, troppe disparità tra il genere maschile e quello femminile.
Detto questo, oggi vorrei celebrare tutte noi Donne nella nostra femminilità ed interezza e in tutte le nostre splendide sfumature.
Vorrei porre attenzione all’importanza del saper ascoltare noi stesse, dell’accettarci e del guardare con dolcezza ed amore tutto ciò che fa parte di noi, che sia più o meno positivo.
Vorrei, inoltre, porre attenzione sull’importanza dell’ascolto delle sensazioni e dei segnali che il nostro corpo ci manda, accoglierle e quindi agire. Non vanno ignorate e prese sotto gamba.
Mettetevi in connessione con la vostra parte più intima e se sentite che c’è qualcosa che non va, chiedete, e fatevi seguire dal giusto professionista che saprà riconoscere ed aiutarvi a trovare una soluzione al problema.
A tal proposito, vorrei segnalarvi il video in cui tratto un argomento parecchio spinoso, ma che può riguardare tante donne: il dolore vulvare, dall’infanzia al post-menopausa.
Cliccate sul link qui sotto e buona visione!