La scelta degli assorbenti, siano essi per il ciclo o per l’incontinenza, è molto soggettiva e dipende da vari fattori, tra i quali la sensibilità intima, le esigenze di un determinato periodo, l’intensità delle perdite, ecc.
Se prima gli assorbenti in alcuni casi venivano fatti con materiali sintetici o poliassorbenti, ora in commercio si trovano sempre di più assorbenti composti da cotone organico.
Questi ultimi sono da preferire rispetto ai precedenti perché rispettano maggiormente le zone intime che possono essere soggette a infezioni o irritazioni.
Esistono di varie tipologie di assorbenti in base alle esigenze e abitudini della persona:
- esterni. Sono i più utilizzati, sia in caso di ciclo mestruale, sia in caso di incontinenza; possono presentare le ali per aderire meglio alla forma dello slip
- interni, per il ciclo mestruale. Consentono maggiore libertà di movimento, ma in lacune donne possono essere veicolo di infezioni
- a slip, con una parte rinforzata a strati assorbenti, sia per il ciclo, sia per l’incontinenza.
Quando si effettua l’acquisto di un assorbente, si dovrebbe pensare soprattutto al beneficio che ne può avere la nostra igiene intima nell’utilizzo, anche se questo comporta un maggior impegno economico.
Tuttavia alcuni paesi del mondo, essendo gli assorbenti un bene di prima necessità, li hanno resi gratuiti o hanno eliminato le relative imposte. Il primo paese nel mondo che ha deciso di adottare tale provvedimento è stata la Scozia che è stata poi seguita da altri paesi.
Nel nostro paese non è ancora avvenuto totalmente questo cambiamento. La legge di Bilancio 2022 ha semplicemente ridotto l’IVA (TAMPON TAX) sugli assorbenti dal 22% al 10%.
In alcuni casi anche in Italia gli assorbenti vengono forniti gratuitamente dal Sistema Sanitario Nazionale, come avviene successivamente all’intervento di rimozione della prostata a causa di patologia tumorale. Talvolta infatti in queste situazioni può essere presente incontinenza urinaria.