Sì, in molti casi l’incontinenza urinaria si può curare. Ciò riguarda principalmente le situazioni nelle quali la causa non coinvolga il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), ma piuttosto le strutture più periferiche, come la vescica, l’uretra, gli sfinteri e il pavimento pelvico.
A questa forma di incontinenza urinaria, che può essere definita “di origine non neurologica”, sono dirette la fisioterapia e la riabilitazione del pavimento pelvico.
In particolare queste cure hanno avuto origine proprio per la forma di incontinenza urinaria denominata “da sforzo” o “da stress”, per essere successivamente utilizzate anche per la forma “da urgenza” e “mista”.
In ogni caso l’incontinenza urinaria è sempre meritevole di considerazione, data l’importante alterazione della qualità di vita che essa comporta. E’ utile ricordare infatti che “perdere involontariamente l’urina” (questa è la definizione di incontinenza urinaria), non è mai normale; può essere molto frequente, come accade durante e/o dopo la gravidanza, in menopausa, dopo un intervento di chirurgia prostatica, ma non è mai da considerarsi “normale”.