I VANTAGGI PER LA VITA DEI NOSTRI FIGLI
Forse non tutti sanno che in Italia, nelle scuole, l’educazione alla sessualità e all’affettività non è obbligatoria per legge all’interno dei programmi ministeriali.
Eppure i dati raccolti dai recenti studi affermano che questa protegge la salute dei futuri adulti e tiene lontana la violenza e gli abusi, fisici e psicologici.
Come mai allora spesso non viene insegnata?
Al contrario di molti paesi esteri, dove questa disciplina è obbligatoria, in Italia l’educazione alla sessualità è da sempre tema di scontro politico, religioso e ideologico, che ha coinvolto negli anni diverse proposte di legge, mai andate in vigore.
Uno dei motivi errati è la convinzione comune che il primato educativo sugli argomenti più delicati spetti alla famiglia, accompagnata dal timore che discutere di sessualità induca gli studenti a praticarla precocemente, tesi completamente ribaltata da uno studio delle Nazioni Unite, che mostra, al contrario, che i programmi di educazione sessuale ritardano l’età del primo rapporto.
Tutto questo è un importante spunto di riflessione per capire quanto sia importante fornire ai ragazzi, fin dall’infanzia, gli strumenti utili per comprendere il proprio corpo, i rischi per la salute derivati da un’attività sessuale non protetta o disinformata, e soprattutto per iniziare da subito ad eliminare tutti quei pregiudizi e stereotipi che possono portare ad una discriminazione di genere.
Così come la nostra società si sta evolvendo in fretta, si spera dunque che anche lo Stato si adegui in tempi brevi per fornire un importante strumento di prevenzione per la salute dei giovani, ma soprattutto per la costruzione di un futuro basato sulla corretta informazione, conoscenza e consapevolezza: sono questi i principali ingredienti del benessere, fisico, psicologico, e quindi anche sessuale.